L’Agenzia delle Entrate, nelle risposte alle istanze di interpello nn.826 e 829 del 17/12/2021, ha fornito chiarimenti in merito al meccanismo di recapture del cd. iper ammortamento previsto dall’art. 7 del D.L. 12/7/2018, n.87, nonché del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi di cui all’art. 1, commi 1051 e seguenti, della Legge 30/12/2020, n.178. In particolare, è stato precisato che:
- in considerazione della sostanziale equivalenza, più volte affermata, tra l’acquisto in proprietà del bene e la sua acquisizione con contratto di leasing, il contribuente deve applicare il meccanismo del recapture alle quote capitale dei canoni di leasing e alle quote di ammortamento calcolate e dedotte sul bene agevolato laddove lo stesso venga ceduto (o delocalizzato all’estero) all’interno del teorico periodo di fruizione dell’iper ammortamento del bene calcolato, applicando i coefficienti previsti dal D.M. 31/12/1988, come avesse acquisito – fin dall’origine – il bene in proprietà (anziché in leasing), cioè, nel caso di specie, dieci anni dall’acquisto in leasing. Tale soluzione garantisce, ai fini del recapture, una parità di trattamento tra un soggetto che acquisisce il bene in proprietà e un soggetto che acquisisce un bene analogo tramite un contratto di locazione finanziaria;
- in relazione al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi, lo svolgimento di lavorazioni da parte del beneficiario dell’agevolazione, con personale dallo stesso fornito, presso cantieri di clienti (italiani e esteri), che commissionano le lavorazioni da effettuarsi – nel presupposto che il luogo presso cui di volta in volta è realizzato l’intervento non abbia caratteristiche tali da rappresentare di per sé una “struttura produttiva” ubicata all’estero – non configura un’ipotesi di delocalizzazione, a condizione che detto bene agevolabile appartenga alla struttura produttiva italiana sotto il profilo organizzativo, economico e gestionale e che sia utilizzato nell’attività ordinariamente svolta dalla stessa; 
- in ipotesi di servizi di noleggio del macchinario oggetto di agevolazione, con o senza  operatore fornito dalla società, a clienti (italiani e esteri), che intendono utilizzarlo per eseguire direttamente le lavorazioni a società istante può fruire del credito d’imposta di cui all’art. 1, commi 1051-1063, della Legge n.178/2020 a condizione che l’utilizzo all’estero del bene non assuma la misura prevalente in termini di tempo e economici rispetto al relativo utilizzo in Italia.