L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’istanza di interpello n.159 del 27/5/2019, ha fornito chiarimenti in merito alla sussistenza dell’esonero dall’obbligo di memorizzazione telematica e trasmissione dei dati dei corrispettivi di cui all’art. 2, comma 1, del D.Lgs. 8/5/2015, n.127, nel caso in cui vengano forniti servizi di mensa aziendale e trasporto ai propri dipendenti (in percentuale risibile rispetto al totale delle operazioni attive imponibili), per i quali è previsto un esonero dall’obbligo di certificazione dei corrispettivi ai sensi dell’art. 2 del D.P.R. 21/12/1996, n.696. In merito, è stato chiarito che, per il 2019, sia il servizio mensa offerto ai dipendenti, quantitativamente marginale e comunque rientrante nella previsione dell’art. 2, comma 1, del D.P.R. n.696/1996 - a mente del quale “Non sono soggette all’obbligo di certificazione di cui all’articolo 1 le seguenti operazioni: […] i) le somministrazioni di alimenti e bevande rese in mense aziendali, interaziendali, scolastiche ed universitarie nonché in mense popolari gestite direttamente da enti pubblici e da enti di assistenza e di beneficenza” – sia quello di trasporto, stante la sua marginalità rispetto alle operazioni da documentare con fattura ai sensi dell’art. 21 del D.P.R. 26/10/1972, n.633, non sono soggetti all’obbligo di memorizzazione ed invio telematico dei corrispettivi giornalieri ai sensi all’art. 1, comma 1, lett. c), del D.M. 10/5/2019. L’Agenzia delle Entrate, inoltre, ha evidenziato che nell’attuale quadro normativo, la marginalità consente di escludere la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi solo fino al 31/12/2019.